Festa del Pane Nero a Champorcher

Lo pan ner è stato il protagonista dell'ultimo sabato dell'anno, a Champorcher!

Articolo pubblicato sulla Gazzetta Matin del 31/12/2018

Tradizione culinaria per i turisti

L'antico forno comunitario in pietra di Chardonney è stato riacceso per il tradizionale Pane Nero, già dalla notte prima alle undici: 4 ore di preparazione per l'impasto e 3 ore di lievitazione. Due sfornate: la prima alle 11:00, la seconda alle 13:00 per un totale di circa 220 pani. L'iniziativa organizzata dalla proloco di Champorcher con la collaborazione di molti volontari è stata accolta con entusiasmo sia dai residenti sia dai turisti, che durante la mattinata raggiungevano la piazza vicino agli impianti di risalita, gradendo moltissimo il tradizionale pane di segale, che è andato a ruba nel giro di una sola mezz'ora!

Il pane nero,quello di una volta.

Il pane nero è una vecchia tradizione – racconta Alessio Gontier presidente della proloco – Da 4 anni lo riproponiamo perchè vogliamo mantenere in vita il nome di Champorcher, facendolo conoscere a chi non è del posto, promuovendolo anche come un'attrativa turistica. Quest'anno inoltre abbiamo cotto proprio il vecchio pane di una volta, quello fatto con il 60% di mais e il 40% di segale. Il mais e la segale venivano seminati nelle terre di Champorcher e per le persone non aveva alcun costo. Proprio in questo forno – continua Gontier – negli anni 60, le famiglie cuocevano per 15 giorni di fila i pani, uno per ogni componente, per esempio 6 componenti in famiglia, 6 infornate. Insieme al pane classico e a quello con la farina di mais, sono state sfornate anche le micche. La micca di Champorcher è il pane dolce fatto con i fichi, le nocciole, le castagne, l'uvetta e il cioccolato.

Ecco qui la ricetta!